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Quando passo il mio tempo in una località di vacanza ho sempre la sensazioni costante di aver perduto delle possibilità nella mia vita. Questo è senz’altro vero in linea di massima, ma quando sto nella mia casa, nel mio quartiere e nelle mia città, tutto mi sembra impagliato, come se alle mie centinaia di vite alternative io non dessi mai troppa attenzione. Stamattina presto ho fatto una corsa sul lungomare, ho osservato le facce dei turisti che passeggiavano nei pressi del porticciolo, ognuno di loro dava il meglio di sé. Ho ripensato a una frase di Pasolini: “Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto. Erano l’immagine della frenesia più insolente. Ponevano un tale impegno nel divertirsi a tutti i costi, che parevano in uno stato di «raptus»: era difficile non considerarli spregevoli o comunque colpevolmente incoscienti”. Più tardi ho visitato una casa immersa in un bosco a strapiombo sul mare. Lì c’era ancora un altro me stesso, seduto come in una cattedrale, alle prese con la sua storia implacabile.
Pasolini, sempre luci, troppo lucido, per questo mondo…
Anche Capodanno e’ il festival del “diverstirsi a tutti i costi”.
Buon lungomare, Andrea
Lì c’era ancora un altro me stesso, seduto come in una cattedrale, alle prese con la sua storia implacabile..
grazie.
Grazie a te Federica che riesci sempre a cogliere il punto nodale delle cose che scrivo.
..forse perché nei tuoi pensieri, caro Andrea, spesso ritrovo i miei.
i don’t know, I don’t know, non capisco se disprezzi i lazzi delle folle o non riesci a rassegnarti alla differenza fra te e loro? Abbraccia il nemico, fallo tuo anche se esso risiede in te.